Domande frequenti
Che cos'è la dispepsia?
La dispepsia spesso si manifesta come dolore nella parte superiore dell'addome. Essa può comprendere sintomi quali gonfiore addominale, eruttazione, una sensazione di bruciore, dolore e nausea. La dispepsia può anche essere associata ad una marcata sensazione di pienezza dopo i pasti, o anche al vomito.
Che cos'è la gastrite?
La gastrite è un'infiammazione della mucosa gastrica. In presenza di gastrite, il livello nel sangue del marcatore biologico Pepsinogeno II risulta elevato. La gastrite può essere causata da una infezione da Helicobacter o da una patologia autoimmune. Il test positivo all'Helicobacter è un fattore di rischio indipendente sia per lo sviluppo del cancro gastrico che dell'ulcera peptica (UDP).
Che cos'è la gastrite atrofica?
Nella gastrite atrofica, l'infiammazione cronica determina la scomparsa delle cellule ghiandolari specifiche della mucosa gastrica. Ciò compromette la produzione di acido gastrico, che è strettamente correlata alle concentrazioni dei marcatori biologici del test GastroPanel®. La diminuzione (assenza) della secrezione di acido gastrico e del fattore intrinseco (IF) secreti dalla mucosa gastrica è un fattore di rischio nello sviluppare carenza di vitamina B12 e di micronutrienti. La gastrite atrofica è anche associata ad un rischio significativamente elevato di sviluppare il cancro gastrico.
Quali sono le caratteristiche più importanti del test GastroPanel®, nella diagnostica delle malattie delle prime vie digestive?
Il test permette di riconoscere con un unico prelievo:
a) La presenza di una condizione precancerosa dello stomaco quale la gastrite cronica atrofica (PGI, G17).
b) La presenza di infezione, attuale o pregressa da Helicobacter pylori (PGII, Ab anti-Hp).
c) La presenza di gastrite da cause differenti dall’infezione da Hp (FANS, corticosteroidi, alcool, chemioterapici, etc) (PGII).
d) Quadro di normalità della mucosa gastrica, che in assenza di segni o sintomi di allarme, permette di evitare la gastroscopie (PGI, PGII, G17, IgG anti-Hp).
e) La presenza di malattia da reflusso gastro-esofageo (GERD) (G17).
Qual è il parametro più importante di GastroPanel®?
Il livello di pepsinogeno I, permette di fotografare la produzione di acido cloridrico e pertanto da un’indicazione dello stato morfo-funzionale della mucosa gastrica, con un valore predittivo negativo del 98%. Ciò significa che un pepsinogeno I <25 mcg/L, identifica quasi al 100% un soggetto con gastrite atrofica.
La Gastrina 17 in associazione con il Pepsinogeno I, da informazioni sul corretto funzionamento del feedback negativo acido-gastrina nella diagnosi di GERD e gastrite atrofica del corpo fondo.
Il livello di pepsinogeno II, identifica un contesto “non –atrofico” ed in associazione con le IgG anti Hp, porta alla diagnosi delle gastriti non-atrofiche, dovute ad infezione da Hp.
In conclusione, il concetto di GastroPanel®, assume un valore intrinseco, in quanto considera globalmente i quattro parametri e permette di sintetizzare nel referto conclusivo, la “fotografia” delle condizioni morfo-funzionali dello stomaco.
La gastrina-17 è differente da quelle normalmente valutate nelle analisi di laboratorio?
Sicuramente, la Gastrina 17 è l’isoforma dell’ormone secreta per più del 90% nell’antro gastrico. Per questo motivo la G17 è necessaria alla valutazione della morfologia di questa regione come anche il feedback acido-gastrina. Di solito i laboratori dosano contemporaneamente, quantità equi-molari di G34 e G17.
C’è una corrispondenza fra GastroPanel® e l’analisi istologica della mucosa gastrica?
Sì, in letteratura ci sono molte pubblicazioni sulla corrispondenza fra i risultati ottenuti con GastroPanel® e la stadiazione istologica con il metodo OLGA o con il sistema Sydney.
Durante gli ultimi 10 anni, questo ha portato all’introduzione della valutazione dei pepsinogeni e degli anticorpi anti Hp come “Test non-invasivo migliore, per lo screening di condizioni pre-cancerose” (Maastricht IV, Florence 2009, MAPS Porto 2011, Kyoto 2014).
Il GastroPanel® può sostituire l’endoscopia del tratto gastrointestinale superiore (EGDS)?
GastroPanel® dovrebbe essere utilizzato come test di screening, prima di fare una EGDS.
In questo modo si dovrebbero ottenere due obiettivi principali:
a) Conoscere lo stato della mucosa prima di fare un’endoscopia con biopsie, in modo da facilitare l’endoscopista nella procedura di prelievo bioptico.
b) Discriminare con precisione i pazienti che devono essere sottoposti ad endoscopia ed evitare EGDS inappropriate.
Nella diagnosi di un’infezione da Helicobacter pylori, GastroPanel® è più utile di altri test non invasivi, quali l’UBT (urea breath test), e HpSA (ricerca dell’antigene fecale nelle feci)?
Assolutamente sì, esso permette di rilevare non solo la presenza del batterio nello stomaco del paziente, ma anche di verificare un eventuale danno alla mucosa gastrica.
E’ obbligatorio sospendere la terapia con PPI prima di eseguire il test?
No, non è necessario sospendere la terapia con PPI, ma bisogna conoscere la storia farmacologica del paziente, per poter interpretare correttamente i risultati del test e la risposta del paziente ai PPI.
GastroPanel® è utile per valutare una terapia di eradicazione dell’infezione da Hp?
Certamente, poiché due mesi dopo la fine della terapia di eradicazione i valori di Pepsinogeno II tornano entro i limiti di norma, nei soggetti in cui la terapia abbia avuto buon esito.
GastroPanel® è utile nell’ambito della pediatria e della medicina geriatrica?
Certamente, come dimostrato dalla letteratura, è possibile identificare i disturbi più comuni che riguardano il tratto digestivo superiore in soggetti in età pediatrica, evitando esami impegnativi come la gastroscopia. In pazienti in età geriatrica, GastroPanel® è utile per valutare la presenza di gastrite atrofica e quindi evitare un’assunzione inappropriata di PPI.
GastroPanel® dovrebbe essere utilizzato come test di screening, prima di eseguire una gastroscopia.